L’ igiene per chi usa apparecchi acustici.

Spesso trascurata, o meglio non curata, l’ igiene dell’ orecchio è operazione fondamentale per tutti. Diventa invece una necessità per l’ utilizzatore di apparecchi acustici in quanto giorno dopo giorno, il cerume può causare malfunzionamenti e calo di prestazioni alla protesi acustica.

L’ igiene dell’ orecchio per chi usa apparecchi acustici.

Spesso, nell’affrontare giornalmente le assistenze ai pazienti, da Audioprotesista, mi accorgo che il novanta per cento dei malfunzionamenti negli apparecchi acustici sono dovuti a cattive condizioni igieniche del condotto uditivo e da scarsa o nulla pulizia del dispositivo.

Ecco quanto dichiara M.R. uno dei nostri audioprotesisti senior con 30 anni di esperienza nel settore. E continua:

Questo può causare malcontenti e disabilità nei soggetti bisognosi.

Come evitare tutto cio? Semplice: cominciare con una corretta informazione!

La corretta pulizia giornaliera delle protesi non è difficile.

Esistono delle salviettine umidificate con un disinfettante apposito con le quali è possibile delicatamente pulire tutta la protesi, sia la parte che va all’interno dell’orecchio che la parte che va dietro e, addirittura nettare con la stessa e quindi anche disinfettare, la parte esterna e le pieghe del padiglione auricolare.

Avvertenze.

Cambiare o far cambiare, dal vostro Audioprotesista, periodicamente e regolarmente i filtri paracerume e spazzolare delicatamente l’entrata del microfono e l’uscita del ricevitore.

Solo così le protesi funzioneranno in modo costante e ottimale.
La cosa in assoluto, però, più efficace è curare l’igene dell’orecchio interno, evitando gli accumuli di cerume il più possibile. Per prevenirli è molto efficace un uso sapiente degli spray all’acqua marina con additivi, evitando l’uso di olii che potrebbe inficiare irreversibilmente il ricevitore dei vostri apparecchi sia retroauricolari che endoauricolari.
Spesso però, di questi spray non ne si conosce sufficientemente l’uso. I più li usano una tantum senza inserirli sufficientemente in profondità nel condotto uditivo med in questa modalità non servono a nulla.
Sentiamo M.R. che ci descriverà brevemente l’impiego corretto:

Piegare la testa dal lato interessato e spruzzare con insistenza, più di una volta, inserendo al massimo l’ugello nel condotto, tirando lievemente il padiglione per raddrizzare il condotto uditivo.

Poi massaggiare con un movimento circolare. So che è una manovra antipatica, perchè per qualche minuto si avvertirà l’orecchio peno di acqua, ma poi in breve tempo tutto tornerà come prima. 

Queste operazioni, specialmente per i portatori di protesi acustiche con una produzione abbondante di cerume, devono essere effettuate da tre ai sei gg consecutivi ogni mese almeno. La sera è il momento più adatto, dopo aver tolto le protesi, prima di andare a letto.

Conclusioni

Detto questo, per una buona igiene dell’orecchio, non si può naturalmente prescindere da una abbondante saponata (ed insistente) e relativa abbondante doccia, al momento di lavare i capelli, operazione che deve essere fatta con regolarità.

Udito

L’ igiene per chi usa apparecchi acustici.

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