Se ne sentono molte sulle cause dell’ acufene bilaterale: esposizione eccessiva al rumore, lesioni alla testa e al collo, infezioni. Tutte mezze falsità: l’ unica vera causa dell’ acufene è l’ idropecocleare. I vari traumi potrebbero essere la causa a loro volta dell’ idrope. Nella maggior parte dei casi il tinnitus può portare a insonnia, difficoltà di concentrazione, scarso impegno nel lavoro o nel rendimento scolastico, irritabilità, ansia e depressione.
Cos’è l’acufene bilaterale?
L’acufene bilaterale il più delle volte è riferito come un ronzio, un fischio o altro percepito a livello delle orecchie, o a volte centrale in mezzo alla testa. E’ essenziale ricordare che l’ acufene bilaterale non è una malattia, bensì un sintomo dell’ idrope cocleare. E’ meglio sottolineare che in quanto acufene, è sempre soggettiva la percezione, infatti se fosse oggettiva, ossia un esaminatore esterno potesse sentire i suoni, non saremmo in presenza di acufene bilaterale, ma semmai di rumori corporei.
I sintomi e le cause dell’acufene bilaterale
L’acufene può manifestarsi sia in modo intermittente che continuo, in entrambe le orecchie e sia di bassa che alta intensità. Purtroppo i suoni sono descritti da chi soffre di acufene bilaterale sono davvero infiniti: fischi, cinguettii, ticchettii, stridori, sibili statici, ronzii e tanti altri. L’ unica classificazione che ha un senso nello studio dell’ acufene è quella però che divide gli acufeni in tonali, ossia suoni con una banda di frequenza molto stretta ( di norma fischi e ronzii ), e acufeni non tonali ossia suoni con banda frequenziale ampia ( fruscii, soffi e rumori di altra natura ). Quesi suoni inoltre possono essere costanti, o variare nella tipologia, situazione piuttosto complicata da affrontare dal punto di vista terapeutico.Ed anche il volume del suono può essere fluttuante o fisso, ma la maggior parte degli acufeni presenta caratteristiche di variabilità nell’ intensità.
La causa più comune dell’acufene bilaterale è l’ idrope cocleare ossia un aumento dei liquidi presenti naturalmente all’ orecchio interno. Potrebbe essere senz altro che alcuni acufeni siano causati da danno cocleare alle cellule ciliate, ma questa condizione è indimostrabile in una persona viva, e sarebbe comunque una condizione non curabile. Questa condizione è maggiormente ipotizzabile in casi di un’esposizione prolungata a rumori eccessivi, o in caso di presbiacusia, ossia calo dell’ udito causato dall’ età. La perdita dell’udito può dunque coincidere ed essere spesso presente in concomitanza con l’acufene.
In merito a questa patologia una recente ricerca eseguita su 170 adolescenti, ha evidenziato che più della metà aveva sofferto di acufene saltuario nell’anno precedente. Pertanto le conclusioni più semplici da trarre sono che le abitudini e lo stile di vita delle nuove generazioni possano essere potenzialmente rischiose per l’ udito, come ad esempio l’ascolto di musica ad alto volume su dispositivi con cuffie o auricolari. Per approfondimento consigliamo anche la lettura di questo articolo sulle cause dell’acufene.
I trattamenti per l’acufene bilaterale
La cura per l’ acufene spesso esiste, e si chiama cura per idrope cocleare. Di sicuro, se invece non si riesce, o non si vuole curarlo, esistono soluzioni di tipo sintomatico come il T.S.T. di Acufene Clinic che può aiutare a ridurre la percezione del disturbo ed a migliorare la qualità di vita.
I consigli per ridurre la percezione dell’ acufene
La terapia del suono in ogni sua forma è sempre molto utile a chi soffre di acufene bilaterale. Musica di sottofondo a basso livello, rumore bianco, melodie rilassanti e suoni della natura possono aiutare il soggetto che lamenta acufene in modo davvero incredibile. La scelta del suono dovrebbe essere piacevole per l’individuo, ma mantenere sempre un livello di volume poco invasivo, e mai eccessivamente alto.
Quando invece si vogliono fare le cose fatte per bene, dobbiamo rivolgersi a degli specialisti come Acufene Clinic che grazie all’ utilizzo di generatori di suono e di apparecchi acustici sapranno massimizzare gli effetti della terapia sonora in tutte le sue forme. Gli apparecchi acustici ad esempio sono un tipo molto comune ed efficace di terapia del suono di tipo distrattivo; infatti, amplificando i suoni ambientali e le voci che ci circondano reindirizzano l’attenzione del paziente proprio su questi piuttosto che sui ronzii e sibili dell’acufene.
I rimedi naturali per l’acufene
Nel panorama ci sono molti rimedi naturali al tinnitus presi in considerazione. Purtroppo i rimedi della nonna per acufene spesso a poco servono, ed anzi è sempre consigliabile evitare soluzioni di automedicazione che potrebbero avere effetti potenzialmente dannosi.
Tra questi uno dei più diffusi è il Ginkgo biloba che è una pianta che con i suoi estratti è in grado di stimolare la circolazione, e può avere un impatto su un sottogruppo di persone con acufene. Essendo un fluidificante naturale del sangue, potrebbero esserci alcuni effetti positivi sull’ acufene di tipo vascolare, ma abbiamo già ampiamente detto che la quasi totalià degli acufeni proviene da idrope. Quindi a cosa servirebbe?
Un altro modo che promette risultati è l’agopuntura per acufene. Risultati concreti ed oggettivi ci sentiamo di non averne a sufficienza per affermare che il metodo abbia effetto. Capitolo a parte per i prodotti naturali per loro natura senza effetti collaterali come ananas, aglio, zenzero. Questi avrebbero proprietà diverse tra cui ridurre la pressione arteriosa, o proprietà antiinfiammatorie, che potrebbero giovare all’ orecchio con acufene, purchè non ci si aspetti miracoli.
Conclusione
L’ acufene bilaterale è la condizione maggiormente invalidante in quanto il disturbo viene percepito in entrambe le orecchie. Non bisogna però disperarsi, è necessario rivolgersi ad un medico otorino competente sull’ idrope e seguire le terapie sonore per ridurre l’ impatto del tinntius e migliorare la qualità di vita, in corso di terapia medica.